26 July 2006

Capoverde, ovvero salvati da un kebab

Premessa: non recensisco ristoranti di mestiere, non mi interessa recensire ristoranti di mestiere, vi sto solo raccontando la mia esperienza in questo specifico ristorante…

Stasera abbiamo festeggiato i nostri tre anni di matrimonio e siamo andati a cena al Capoverde (il menù sul sito non corrisponde a quello, molto più ristretto, che trovi al ristorante e il servizio prenotazoni on-line non funziona).
Mai scelta fu peggiore di questa!
L’ambiente è stupendo, ma tale bellezza mai potrà far dimenticare l’orribile cena!
Antipasti:
Involtini di spada e zucchine: grigi, tristi e senza sapore.
Polipo agli agrumi di Sicilia: duro, senza sapore e grigio.
Su ambedue i piatti delle bacche di pepe rosa che non c’entravano nulla.

Secondi
(il primo l’abbiamo saltato, per fortuna):
Filetto di maialino con mela: buono, cotto abbastanza bene, ma banale.
Filetto di branzino allo champagne: lo champagne l’ha visto in un’altra vita ma sicuramente non nel mio piatto; stessa identica riduzione di vino bianco del maiale… Probabilmente congelato, ma sul menù non era specificato…

Dolci:

Semifreddo al torroncino: industriale.
Carpaccio di ananas con gelato alla vaniglia e pistacchi: industriale il gelato, carpaccio medio, pistacchi inesistenti.

Piatti: colorati! Ora, io dico, se già cucini malino, perché presentarmi il tutto su un piatto rosso fuoco con bordo turchese???

Si sono salvati i vini: favolosi!
Parola del Francese: questo ristorante è la prova di un bravo somellier e un pessimo cuoco!
E come dargli torto????

Al ritorno, affamati, ci siamo fermati per un kebab in Viale Padova: una libidine! Ci ha sicuramente risolto la serata!!!