04 July 2006

Sympathy for the Devil, Jerrilyn Farmer

Visto che vengo spesso additata come snob da quando ho 15 anni (e la cosa a me è sempre parsa solo e unicamente un complimento!!!), inizierò con una delle mie autrici di food fiction preferite, Jerrilyn Farmer, introvabile in Italia e disponibile solo nella versione inglese, acquistabile in Internet (più snob di così, si muore!!! Ma lavorandoci, potrei anche superare me stessa!).
Ne avevo già parlato in uno dei primissimi post, ma in maniera assolutamente generale.
Jerrilyn Farmer vive a Los Angeles, e nasce come autrice per la televisione. Nel 1998 inizia la fortunata serie di libri gialli con protagonista Madeline Bean and friends con Sympathy for the Devil.
Madeline Bean è la proprietaria, con il socio Wesley, della Madeline Bean Catering (uh, chissà come mai questi libri piacciono tanto alla Piperita???), uno dei maggiori catering di Los Angeles e tra i più quotati tra le star. Le viene chiesto di organizzare una colazione per la visita del papa a Los Angeles, il più grosso e importante lavoro della sua carriera.
Non voglio svelarvi nulla, ma sappiate che oltre al giallo che fa da sfondo e da filo conduttore alla storia, ne esce anche un interessante ritratto di ciò che succede dietro le quinte di un grande evento, dall’organizzazione all’effettiva realizzazione di un servizio che sarebbe il sogno di ogni professionista!
Cosa fare quando avete ordinato chili e chili di tartufi dalla Francia e quello che vi arriva è un partita sbagliata?
Come gestire i clienti fuori di testa che fanno richieste assurde, come una torta a forma di space shuttle in scala 1 :10 per il compleanno del figlio???
O quando ti muore un ospite nel bel mezzo dell’evento, che fai? La prima cosa che viene in mente a tutti è sicuramente, oddio, cosa ho cucinato di così tremendo???

Fortunatamente è solo fiction…
È un buon libro da ombrellone, va via veloce, senza troppe difficoltà… Peccato che nessuno in Italia ne voglia acquistare i diritti… Anche perché l’autrice organizza dei mini party ogni volta che presenta una nuova fatica letteraria, offrendo leccornie tratte dalle ricette dei suoi libri!

P.S. Intendiamoci, questo post fa schifo ed è la prova che il caldo ha effettivamente molta influenza sul mio cervello! Stasera chiederò delucidazioni alle mie amiche che leggono libri per lavoro: magari il prossimo verrà meglio... ;-))