Guacamole
Per il nostro viaggio di nozze siamo stati quasi 4 settimane a gironzolare per il Messico, zaino in spalla, ma forse ve l’ho già raccontato… Comunque, andando (rotolando?) verso sud, ci siamo fermati per qualche giorno a Mazunte, spiaggietta vicino a Puerto Escondido, tranquillissima, un paradiso fatto di foresta, farfalline, sabbia e mare favoloso. Così fuori dal mondo che la nostra cabaña non aveva nemmeno la luce elettrica e passavamo le nostre serate in veranda, alla luce delle candele e dondolandoci sull’amaca… Ok, ora che avete il contesto, immaginatevi anche un ristorantino minuscolo, gestito dagli stessi proprietari delle cabañas, con una signora in cucina e una ragazza che serviva ai tavoli, il tutto in un’immensa veranda, in alto a un piccolo promontorio, con da una parte la foresta e davanti la distesa dell’oceano… La signora in questione faceva un guacamole da urlo, un po’ perché gli avocado in Messico sono molto più buoni che le cosine che importiamo da noi e un po’ anche perché era probabilmente tutta la sua vita che schiacciava avocado per fare guacamole! E pensate che prima di andare in Messico, a me gli avocado manco piacevano!
2 avocado maturi
1 pomodoro piccolo
1/2 cipolla
Il succo di 1 lime
Peperoncino (fresco o in polvere)
Gli ingredienti andrebbero pazientemente schiacciati con una forchetta e amalgamati, in modo da ottenere un composto grossolano, con ancora dei pezzi. Ma dato che in Italia è difficile trovare dei buoni avocado, maturi al punto giusto da essere facilmente schiacciati con una forchetta, quello che vi consiglio è di tirare fuori il vostro bel frullatore, sbatterci tutto dentro e azionare a impulso, così da avere comunque un composto abbastanza grossolano. La dose del peperoncino è assolutamente a piacere.
Ci vorrebbe anche del coriandolo, ma io lo detesto proprio... Però mettetecelo se a voi piace...