09 March 2006

Petto d'anatra al mandarino


Scambiando impressioni e opinioni quotidiane con la mia Socia, le chiedevo come fa il petto d’anatra. Ovviamente mi ha iniziato a sciorinare idee, finché non è giunta al petto marinato in salsa di soia e succo d’arancia, “che fa tutta la crosticina!”. Avevo in casa le arance, ma anche i mandarini tardivi… E perché non provare con i mandarini?

Il succo e la scorza di 4 mandarini
1 petto d’anatra
2 cucchiai di salsa di soia giapponese


Marinare il petto d’anatra nel succo di mandarini e salsa di soia per 4 ore in frigorifero.
Scaldare una padella antiaderente, adagiarvi il petto d’anatra dalla parte della pelle e cuocere per 10 minuti a fuoco medio. Girare il petto e cuocere per altri 6 minuti. Trasferire l’anatra in un piatto caldo, versare la marinata nella padella e lasciare ridurre a fuoco alto. Nel frattempo tagliare il petto a fette alte 5 millimetri, rimetterle per qualche secondo nella padella e servire subito con delle patate al vapore o al sale. Decorare con la scorza.

Abbinamento (gustato col piatto e scelto dal marito aspirante sommelier!): Verduno Pelaverga D.O.C., 2004, Azienda agricola Cadia, Roddi (CN).

P.S. Il petto l’ho preso al supermercato: nulla a che vedere con quello che ho gustato questa estate nel Perigord, che aveva uno strato di almeno due centimentri, sia di carne sia di grasso! Una delizia indimenticabile!!!